Sono nata A Desio in provincia di Milano. Sono laureata in Business Philosophy alla St. George College di Las Vegas. La mia carriera ha inizio 4 anni fa, si contano già 36 film in cui compaio come protagonista. Da qui inizia la mia carriera di “ATTRICE HARD”. Ho presenziato a innumerevoli programmi televisivi, ve ne cito alcuni: due volte a “IL BIVIO” condotto da ENRICO RUGGERI su Italia 1, “RAI LIFE” su Rai 1, “COCCO BELLO ESTATE” su Sette Gold, e molti altri ancora. Al programma in onda in tutta Italia, radiofonicamente, su One o One Network. “Nella vita non è possibile giudicare oppure pensare di poterlo fare utilizzando i nostri parametri e il nostro punto di osservazione. La realtà è frutto di tante storie di innumerevoli complessità difficilmente analizzabili. Ci sono storie e storie, lavori e lavori. C’è chi sceglie di fare il manager, chi l’operaio e chi la pornostar. Libero arbitrio, ovvio. L’importante è essere convinti della propria scelta e di camminare a testa alta. Il giudizio della gente è relativo, per vivere bene non conta, rappresenta solo un contorno…” INTERVISTA Cosa rappresenta il porno per Federica Zarri? Solo un lavoro che mi piace, ma non è il mio stile di vita. E la tua vita privata? Riesco a viverla bene, poiché cerco di dividerla dal lavoro. Ho diversi amici ma prima di tutto sono concentrata sulle mie ambizioni cinematografiche. La tua famiglia cosa pensa del tuo lavoro? La mia famiglia come quasi tutte le pornostar è un po’ estranea. Vivo per me stessa. Sicuramente ai miei cari non piace molto quello che faccio. Comunque mia madre la sento quasi tutti i giorni e discutiamo di tutto. Preferisci fare film o spettacoli? Sono due cose diverse, mi piace farli entrambi. Gli addetti ai lavori mi dicono che sono molto fotogienica e che i miei film piacciono. Con gli spettacoli mi diverto molto. Se qualcuno ti proponesse di girare un film con animali? Assolutamente no! Amo tanto gli animali, forse più degli uomini.
La tua prima passione? Sono state le sfilate. Ho fatto qualche passaggio in passerella a diciannove anni. Il tuo stile di portamento sembra quello di Marlene Dietrich… Me lo hanno già detto. Ovviamente non l’ho conosciuta, però ho letto un libro di lei e senz’altro è stata una donna in gamba. Che cos’è la trasgressione? La trasgressione è qualcosa che hai dentro e per colpa della società non riesci a viverla fino in fondo. Io ho ignorato i canoni e mi sono addentrata in questo mondo magico che può apparire fatto di lustrini e pailettes, magico appunto perché riesco a soddisfare ogni mio desiderio di libido e sessualità. Perché un uomo e una donna devono venire a vedere i tuoi spettacoli? Perché sono me stessa e trasmetto passione allo stato puro! Mi fa piacere vedere coppie eccitate durante i miei show. Essendo bisex coinvolgo anche le donne, e questo mi eccita ancora di più. Un sogno erotico ricorrente? Quando ero piccola a volte sognavo di essere presa con durezza da un uomo. Dopo anni mi ritrovo a girare film hard con uomini forti… scherzi del destino. I problemi attuali del mondo come li segui? Sono rimasta molto impressionata dalla sofferenza e dalla morte di Papa Giovanni Paolo II. Una pornostar cha ha seguito le vicende del Pontefice? Certamente, e sono andata anche a Roma a rendergli omaggio. Era un uomo comprensivo pur nel suo ruolo di Capo della Chiesa Cattolica. Inoltre per la primavolta ho seguito i dibattiti televisivi dei veri Vaticanisti; ecco questo è un lavoro che mi incuriosisce. Tu pensi che dica cose blasfeme, essendo pornostar? “Chi è senza peccato, scagli laprima pietra”, ricordano le parole di Gesù. Giro film hard, faccio spettacoli sexy, ma non per questo non ho cervello, e anche una mia dignità umana e cristiana. E del nuovo Papa Benedetto XVI? Sto cercando di capire la sua strada. Senz’altro è di principi più rigidi del precedente. E’ il classico tedesco, ma in fondo penso che sia buono. Cosa pensi della legge spagnola che riconosce l’unione legale dei gay? I gay sono componenti umane della società e quindi vanno rispettati, indipendentemente dalle proprie opinioni. Se poi possono adottare figli è un argomento molto delicato da valutare seriamente. La pedofilia, che disprezzo, è un’altra storia. La storia di Federica Zarri, attrice hard per passione Fare un lavoro come ce ne sono tanti. Ma con un solo desiderio: quello di entrare nel mondo dello spettacolo, di diventare famosi e riuscire a far parlare di sé. L''occasione, un provino con uno dei pionieri dell''erotismo italiano. Poi i primi film, i sogni che iniziano a diventare realtà e il grande salto: da segretaria ad attrice hard. Protagonista Federica Zarri, milanese di 25 anni con in tasca una laurea in filosofia, che non si pente della scelta fatta anzi se potesse tornare indietro rifarebbe tutto. «Smettere i panni dell''impiegata e iniziare una nuova vita - spiega Federica Zarri - non è stato poi così difficile. Anche perché chi sceglie di intraprendere questa strada non lo fa perché costretto ma perché gli piace ed è principalmente un esibizionista». E'' difficile fare sesso su un set? No, a me risulta tutto molto naturale. Quando giro un film non mi preoccupo più di tanto delle scene di sesso che dovrò girare. La cosa più importante è riuscire a concentrarmi, a entrare nella parte del personaggio che devo interpretare. Il tutto allo scopo di avere l''espressività giusta. Tutti i registi con cui ho finora lavorato mi hanno sempre detto di lavorare soprattutto sull''espressività del viso. Come fai a calarti nella parte? Beh, prima di tutto sono una ragazza molto disinibita. Poi non ho alcun problema a fare sesso di fronte a una telecamera, a estranei o al mio fidanzato. E la troupe non rappresenta un problema? Assolutamente no perché i tecnici, il regista e qualsiasi altra persona che lavora sul set è abituata a vedere corpi nudi che provano le posizioni del kamasutra. Quante scene hai girato finora? Una dozzina. Solo qualche settimana fa mi sono recata a Budapest per girare un film che molto probabilmente si intitolerà "Vendetta di sesso". Fare questo lavoro è in qualche modo divertente? È sicuramente molto impegnativo. A volte sul set ci si sta diverse ore e il tempo sembra non finire mai. Dal punto di vista del piacere fare sesso sul set non significa automaticamente avere un orgasmo. Dipende molto dal regista e dal partner con cui si sta lavorando.
Quando pensi di smettere? Beh, per ora non ci penso proprio visto che sono solo agli inizi e giovanissima. Di strada c''è ne ancora molta da percorrere. Lavoro faticoso anche per i colleghi maschietti? Certo loro devono fare qualche sforzo in più. E poi corrono il rischio di fare cilecca. Ripercussioni sulla vita privata? Per ora nessuna. Forse perché è da poco che faccio questo mestiere. Progetti per il futuro? Vorrei seguire le orme di alcune mie colleghe come Selen, Eva Henger, Cicciolina che dopo aver avuto un grande successo nel mondo del porno hanno avuto la possibilità di sfondare anche in televisione. Un sogno nel cassetto? Quello di cantare. Mi piace molto e non escludo che in futuro io possa prendere alcune lezioni di canto per migliorare questa mia dote naturale. Quando e perché hai iniziato questo lavoro? Facevo la segretaria in una finanziaria di Lugano ma questo lavoro non mi dava abbastanza soddisfazioni. Così l''estate scorsa, un pò per gioco ed esibizionismo, ho inviato delle mie foto a tutte le più importanti case di produzione. La svolta quando ho fatto un provino con il registaMarzio Tangeri.
Il tuo debutto professionale? Dopo il provino con Tangeri ho subito iniziato a girare alcuni film per diversi registi italiani. Fra questi anche due con Steve Morelli. Tra un film hard con una trama e uno con solo scene di sesso quale preferisci girare? Senza ombra di dubbio quello con una storia di base. Quelli fatti solo di sesso non mi interessano proprio anche perché non mettono in risalto le capacità recitative di una persona. Il tuo rapporto con internet? Beh, non uso molto internet. Ma presto i miei fan potranno ammirarmi in un sito tutto mio.
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